Qual è il momento in cui un modello linguistico (LLM) può essere più utile?
Forse, quando ce l’hai con il mondo intero.
E quando accade, tipicamente? Magari quando subisci un sinistro. Non hai voglia di compilare moduli infiniti, né di spiegare per la quinta volta cosa è successo.
Ecco, l’AI può aiutarti a completare la denuncia – con testo, voce o foto – e soprattutto a farti sentire meno solo.
Un piccolo esempio, ma concreto, di come possa migliorare la vita reale (anche nei momenti più stressanti!).
Oltre il buzzword
Il termine “insurtech” nasce dall’incontro delle parole insurance e technology.
Oggi non è più solo un’etichetta: è l’applicazione di tecnologie avanzate che stanno ridisegnando prodotti, processi, cultura aziendale e relazioni con l’ambiente esterno.
Gestione dei sinistri, pricing, underwriting, gestione antifrode e customer operations. Ogni giorno, milioni di richieste. Se c’è un filo rosso che le unisce, è l’intelligenza artificiale. Studi recenti stimano che entro il 2030 più del 50% delle polizze includerà componenti basate sull’AI e il mercato globale insurtech supererà i 60 miliardi di dollari. Noi un’idea ce la siamo fatta.
Non basta più esibire l’AI in vetrina. Come un buon abito, va cucita su misura del core business.
Così, possiamo progettarla per ridurre errori, migliorare la customer experience e aprire la strada a nuovi modelli di polizza.
I trend che stanno cambiando l’insurance
L’AI si sta sempre più spostando da “promessa” a impianto operativo nelle funzioni core, ridisegnando il ruolo delle compagnie assicurative e dei loro partner. Ma quali sono i trend che guideranno questa trasformazione?
1. Polizze “Pay-as-you-live”
Il 72% dei clienti è disposto a condividere dati personali in cambio di polizze personalizzate. Un dato che riassume il passaggio dal modello “pay-per-use” al “pay-as-you-live”: i premi diventano dinamici e si adattano al comportamento reale degli assicurati.
Guida prudente? Premi più bassi. Stile di vita sano monitorato da wearable? Sconti dedicati. E così via. Grazie al machine learning, le assicurazioni possono analizzare le abitudini dei clienti e proporre soluzioni in linea con i singoli profili di rischio.
2. Digital Twin assicurativi
I “gemelli digitali” entrano nelle compagnie assicurative.
Creano simulazioni per prevedere rischi complessi, testare scenari e ridurre tempi e costi di gestione (abbattendoli fino al 15%!).
3. AI Agents che migliorano la customer experience
Si stima che entro il 2026 oltre il 60% delle interazioni assicurative passerà da AI Agents. Gli agenti intelligenti sono capaci di dialogare 24/7 con un linguaggio naturale per gestire polizze, richieste e sinistri. Automatizzano la raccolta informazioni e fanno risparmiare tempo prezioso agli operatori, arricchendo la relazione uomo-macchina in modo reciproco.

Dal data enrichment all’AI enrichment
Humans.tech risponde con un cambio di paradigma. Non basta parlare di data enrichment.
Occorre una transizione verso l’AI enrichment, ossia dallo strumento fine a sé stesso alla soluzione che crea valore aggiunto e trasforma la cultura aziendale.
L’obiettivo non è solo rendere i dati più intelligibili, ma arricchire le esperienze – fisiche e digitali – portandole su un piano superiore. È così che nasce un’intelligenza più evoluta, volta a potenziare le compagnie che vogliono fornire prodotti personalizzati in grado di stupire i propri consumatori.
Dall’hype all’impatto
L’insurtech di nuova generazione deve quindi rispondere a una domanda precisa: quale valore crea e come lo misuriamo?
Gli indicatori sono giorni risparmiati nella liquidazione, riduzione delle frodi bloccate e precisione dell’underwriting. Andare oltre il buzzword significa riconoscere che:
- Non serve più inventare un nuovo settore, ma modernizzare quello esistente.
- L’AI è ormai infrastruttura, non un accessorio da esibire. Se usata strategicamente, può trasformare il settore assicurativo in un ecosistema intelligente, con un impatto su persone, modelli di business e servizi offerti.
- Le organizzazioni che sapranno orchestrare tecnologia, dati e compliance non saranno solo più efficienti: saranno anche più rilevanti agli occhi dei clienti e degli operatori stessi.
Noi di Humans.tech crediamo che l’innovazione abbia senso solo se migliora davvero la vita quotidiana.
E sì, anche nei momenti in cui sei “incazzato col mondo” perché hai subito un sinistro.
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