Oggi ti raccontiamo una storia che va oltre le regole della matematica tradizionale.
Una storia fatta di sinergie vincenti. Perché è nella condivisione che si cresce.
Magari queste parole saranno per te una fonte d’ispirazione, o magari alla fine dell’articolo avrai voglia di scambiare qualche chiacchiera con noi e raccontarci la tua visione.
Ma facciamo un passo indietro. Ci chiamiamo “Humans”, non “dipendenti”, perché la parola “dipendenti” proprio non ci appartiene. Il lavoro non è una questione di dipendenza, ma di collaborazione e consapevolezza.
Crediamo fortemente che prima di essere “dipendenti di” si è PERSONE, persone che vivono nel mondo. Per lasciare un segno in questo mondo, che sia nella sfera privata o lavorativa, si deve essere disposti a:
- mettersi in discussione;
- accogliere il cambiamento;
- trasformarlo in motore di crescita.
Che poi ogni step innesca in maniera quasi naturale quello successivo. E quando la crescita è condivisa (questa cosa che stiamo per dire farà storcere il naso a qualcuno) 1+ 1 fa 3.
Il fattore umano: il vero motore dell’innovazione
Non esiste solo l’innovazione tecnologica. Il fattore umano è determinante.
Il talento è il capitale umano più importante, ed è il motore che alimenta ogni azienda di successo. Non si tratta solo di trovare le persone giuste, ma di creare un ambiente in cui possano prosperare.
Reid Hoffman, co-fondatore di LinkedIn
E noi questo talento lo coltiviamo, offrendo gli strumenti per trasformare un seme in un albero rigoglioso.
Ecco perché quando due Humans s’incontrano, 1 + 1 fa veramente 3: quando c’è sinergia, il risultato è maggiore della somma dei singoli. Il “sovrappiù” è il frutto della collaborazione, della messa in comune delle peculiarità, così diverse e complementari tra di loro.
Anche qui sta la nostra cross-funzionalità: nell’unire innovation e mindset delle persone.
Il valore dei piccoli passi
Talvolta saliamo sulla ruota del criceto e col tempo l’inerzia della corsa si fa così forte da rendere impossibile fermarci. Così iniziamo a correre, senza capire dove stiamo andando.
A volte tutto ciò che serve è fermarsi un attimo e guardare la strada percorsa. Ecco, ogni mese ci prendiamo un momento di questo tipo, che chiamiamo “Share and Grow”: un evento interno di condivisione e crescita (come suggerisce il nome) in cui mettiamo in comune idee, successi e anche difficoltà.
Vogliamo che ogni Human sia grato e consapevole. E la salute mentale è sicuramente un perno da non trascurare, per raggiungere quella “formula magica” di cui ti abbiamo parlato.
Non si tratta di belle parole, tantomeno di seguire una tendenza. Nessuna rincorsa alla visibilità: la Giornata Mondiale della Salute Mentale è importante, ma per noi il 10 ottobre è tutti i giorni. Uno degli strumenti che offriamo è proprio il supporto al benessere psicologico, collaborando con Unobravo, servizio di psicologia online leader in Italia. Da questi percorsi (in pieno rispetto dell’anonimato), si può comprendere meglio quali aree di difficoltà debbano essere trasformate in aree di intervento.
E qui entriamo in campo attraverso ulteriori strategie, iniziative e strumenti mirati. Trasformiamo le “metriche di non performance” in “career path” migliori, con l’obiettivo di rendere il nostro Humans Habitat un ambiente ancora più sano e rivoluzionario. Detto così sembra semplice, vero?
Le piccole cose fanno accadere grandi cose
Una mente serena è una mente creativa, capace di generare valore non solo per sé, ma per tutta l’azienda.
Parliamoci chiaro: se una persona si sente supportata, non solo sviluppa nuove competenze, ma diventa anche più coinvolta, motivata e produttiva.
Il benessere psicologico, all’interno di una cornice più ampia e complessa come quella che ti abbiamo descritto, non è solo un investimento sul singolo, ma su tutta l’organizzazione. Il “ritorno sull’investimento” (che chiamiamo “ROI del benessere psicologico”) è misurabile: meno assenteismo, meno turnover, più produttività e performance aziendali.
In due parole: sinergia moltiplicatrice. Non per fare “di più”, ma per fare meglio, insieme.
Iniziamo dalle piccole cose. Magari, quell’1 che ci aiuta a fare 3, potresti essere tu.