La prima volta che abbiamo parlato la parola era “carta bianca”, ossia poter dare all’altro una libertà di potersi esprimere creativamente. […] Con questo senso di cooperazione si fa l’opera. L’opera è fatta di questi ingredienti: c’è l’ingrediente fisico, che è la mia scultura, poi c’è l’ingrediente virtuale e non sono scollegate le due cose.
JAGO
Scultore e imprenditore